Ritratto IVY #2 : Fabiana

Nome, età, provenienza?

Fabiana, 26 anni, Italia.

Che studi hai fatto ?

In triennale ho studiato Scienze Internazionali, dello Sviluppo e della Cooperazione presso l’Università di Torino, trascorrendo inoltre un semestre a Mannheim, in Germania, grazie al programma Erasmus+. Ho poi proseguito gli studi magistrali in Economia dell’Ambiente, della Cultura e del Territorio e mi sono laureata lo scorso anno.

Come hai scoperto IVY?

Ero alla ricerca di un’esperienza post-laurea che mi permettesse di muovere i primi passi nel mondo della progettazione europea e dello sviluppo territoriale. Ho scoperto IVY un po’ per caso, tra le opportunità internazionali elencate sul sito Scambieuropei.it.

Cosa ti piace di più del progetto DAC?

La sfida che si propone di affrontare: promuovere la cittadinanza attiva su temi di grande attualità, in particolare la crisi climatica. Sono argomenti che sento molto vicini e ritengo fondamentale favorire una maggiore e più diffusa consapevolezza.

Qual è la più grande sfida legata al territorio in cui svolgi il volontariato?

La sfida più grande è legata alla varietà del territorio stesso, che si estende dalle zone di pianura alle valli montane del Gran Paradiso: ciascuna zona ha bisogni diversi e specifici. Un problema trasversale è però quello dello spopolamento, con un polo urbano come Torino a breve distanza che attrae sempre più persone. Anche la rarefazione di servizi e di attività socioculturali, in particolare nelle aree interne, costituisce un evidente problema.

La cosa che ti piace di più nel tuo lavoro?

È un lavoro che fa comprendere l’importanza della collaborazione tra tutti e tutte per ottenere risultati. Inoltre lavorare nella cooperazione transfrontaliera permette di fare qualcosa di diverso ogni giorno, un valore aggiunto per una persona a cui la routine sta stretta!

Cosa hai previsto di fare dopo il tuo volontariato e cosa ti ha portato questa esperienza per poterci arrivare?

I mesi di IVY mi hanno dato l’incredibile opportunità di entrare in contatto con numerose professionalità e di “spiarne” il lavoro. Ho avuto la conferma di essere appassionata all’ambito della progettazione per lo sviluppo locale e socioculturale, e nei prossimi mesi voglio lavorare sulla mia figura professionale per orientarla in questa direzione.